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lunedì 25 giugno 2012

Caponata




a caponata è un noto piatto siciliano, molto usato nelle feste natalizie, composto da verdure fritte e condite con salsa agrodolce; esiste una ricetta base e molte varianti, con nomi leggermente diversi, come ad esempio la “caponatina”, che è simile alla caponata negli ingredienti, ma diversa nella preparazione; non è agrodolce, ed assomiglia di più ad una parmigiana. L’origine del nome caponata, è incerta: secondo alcuni sarebbe una parola di derivazione catalana, ricetta che prevedeva tra gli ingredienti dei pesci, tra i quali il “pesce capone” e molluschi come il polpo, ed è successivamente entrata nella tradizione regionale come piatto povero con le verdure al posto del pesce; altra attinenza con la Spagna la troviamo con la parola “capon”, che era un biscotto consumato dai marinai spagnoli. Secondo altri il nome caponata discenderebbe dal termine marinaro “cappone”, cioè grosso paranco o dal termine latino cauponae, ovvero il nome delle taverne romane dove certamente questo piatto era sempre pronto per essere servito. Una cosa è certa: in antichità la caponata era molto diversa da quella che conosciamo oggi; infatti, fino al Seicento non si conosceva la melanzana, mentre il sedano, conosciuto fin dall'antichità, non veniva usato in cucina ma solo a scopo decorativo.

Ingredienti

■ PREPARAZIONE

Caponata
Lavate, mondate e tagliate a cubetti (1), di circa 1,5 cm di lato, le melanzane (del tipo allungato) e disponetele a strati in un colapasta o setaccio, spolverizzandole con del sale grosso (2), affinché perdano l’amaro (3). Lasciatele riposare così per almeno un'ora.
Caponata
Intanto, tagliate i gambi di sedano a listerelle (4) e sbollentateli dentro ad una pentola con dell’acqua salata, poi scolateli, asciugateli con della carta da cucina (5) e soffriggeteli in olio d’oliva a fuoco basso (6). 
Caponata
In un'altra padella, fate soffriggere in olio d’oliva le cipolle affettate (7), e unite, quando saranno appassite, i capperi dissalati (8), i pinoli e le olive denocciolate (9), facendo soffriggere il tutto per altri 10 minuti.
Caponata
A questo punto aggiungete i pomodori spezzettati o tagliati a cubetti (10) e fate cuocere per circa 20 minuti a fuoco vivace. Intanto scolate e sciacquate le melanzane, asciugatele con la carta da cucina (11) e friggetele in oliva">olio di oliva dentro ad una capiente padella (12), nella quale dovrete unire tutti gli ingredienti da voi precedentemente preparati. 
Caponata
Quando le melanzane saranno ben rosolate, unite i gambi di sedano, il composto con i pomodori (13) e amalgamate bene il tutto a fuoco basso. Cospargete poi gli ingredienti in padella con lo zucchero (14) e aggiungete il mezzo bicchiere d'aceto (15), cuocendo ancora a fuoco moderato fino a che l’odore dell’aceto sarà sfumato. A questo punto la vostra caponata è pronta: lasciatela raffreddare e servitela con delle foglie di basilico intere e spezzettate.

■ CONSIGLIO

La caponata è sicuramente una preparazione che va servita fredda, generalmente come antipasto. Se non la consumate tutta (o volete prepararla in anticipo), potrete conservarla in frigorifero per 3 o 4 giorni chiusa in un contenitore ermetico di vetro o protetta dalla pellicola trasparente. Ricordatevi che va riportata a temperatura ambiente almeno 2 ore prima di servirla. A Palermo usano aggiungere alle verdure dei moscardini infarinati e fritti, mentre una variante comune, molto usata consiste nell’aggiungere filetti di peperone dolce, che viene fritto insieme alle melanzane.

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